Stefano Cerri che amava il jazz

Stefano Cerri che amava il jazz Aveva lo sguardo dolce e malinconico come certi blues che prendono alla gola e ti fan venire la pelle d' oca, amava vivere la poesia delle piccole cose quotidiane. La musica stava incisa nel suo Dna: era Stefano Cerri, figlio d' arte. Il padre Franco, uno dei più noti jazzisti italiani, lo piange straziato. A 48 anni Stefano se n' è andato via in tre mesi per una malattia che non perdona. E' disperata anche la sua compagna, l' adorata Carole McGrath, cantante del coro della Scala. Rispetto al papà, Stefano era un musicista totale, col suo basso elettrico svariava dal jazz al pop, e venne chiamato per incidere cd di Battiato, Finardi, Fiorella Mannoia e tanti altri artisti. Un' attenzione reciproca e un amore saldissimo hanno visto i due Cerri sempre insieme, quasi in simbiosi, nella gioia del fare musica. Prima di morire, Stefano aveva terminato due cd: il primo è una rivisitazione di 20 brani dei Beatles, l' altro s' intitola In punta di Cerri, dove Franco e Stefano suonano assieme, purtroppo per l' ultima volta.

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Fonte: Corriere della sera

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